Località di partenza: CAMPING Pont d’la Ceino subito dopo Bassura

Ascesa: 860 mt

Distanza: 10,90 km

Data escursione: 28 aprile 2019

Ad anello: si

Scala delle difficoltà escursionistiche:

GRADO CAI (Club Alpino Italiano) T (Turistico) – Itinerario relativamente breve, senza particolari difficoltà su percorso pianeggiante o con pendenze non eccessive, ben segnato, senza problemi di orientamento

GRADO CAS (Club Alpino Svizzero) T1 – Escursione – Sentiero ben tracciato, pianeggiante o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte

ACCESSO IN AUTO E LOCALITA’ DI PARTENZA:

Percorrendo la valle Maira si supera Bassura e subito dopo aver raggiunto la strada per Elva si ferma l’auto presso l’ingresso del campeggio Pont d’la Ceino.

NOTA PERSONALE: itinerario molto semplice, a parte qualche tratta di maggior pendenza, che permette di attraversare un folto bosco di noccioli e abeti, caratterizzato da una lunga panoramica costituita da muretti in pietra per poi giungere al sentiero delle Ginestre. Compiendo un anello che include alcune particolari e piacevoli borgate si torna alle auto, ripercorrendo a ritroso il sentiero Balcone.

Dirigendoci verso il campeggio Pont d’la Ceino (Ponte della catena, 927 m) , di fronte al bar dello stesso campeggio, dopo aver lasciato le auto in un ampio parcheggio, si può trovare l’indicazione per il Sentiero Balcone.

Indicazione percorso Balcone
Indicazione percorso Balcone

Attraversando una parte del parco avventura giungiamo ad un cartello che indica l’inizio del sentiero che, fin da subito, ci accoglie con una ripida salita che si inoltra in un bosco di abeti e ciliegi selvatici.

Durante tutto il tragitto, dirigendo i nostri sguardi verso destra, si possono scorgere le cime del monte Bettone e la cima delle Serre.

Alcune cime lungo il sentiero
Alcune cime lungo il sentiero

Subito dopo il sentiero continua con una particolare struttura balconata in pietre, caratterizzata da muretti di pietra che seguono l’andamento del monte e risalgono gradualmente. Seguendo il percorso raggiungiamo poi a quota 1400 metri il passo Ruèra.

Lungo il nostro camminamento lo sguardo spazia tra le principali cime della zona: Rocca la Meja, Punta Melezè e punta Tempesta.

Panorama verso i monti innevati
Panorama verso i monti innevati

Dopo una leggerissima salita si arriva ad un bivio che ci permette di abbandonare il sentiero Balcone ed intraprendere invece il Sentiero delle Ginestre.

Risalendo il sentiero si possono ammirare i fiori bianchi dei ciliegi selvatici, i primi segnali dell’avanzamento della bella stagione mentre, in questo periodo dell’anno purtroppo non si possono ancora osservare le ginestre in fiore.

Nonostante ciò il paesaggio e l’atmosfera risultano essere incantevoli ed coinvolgenti. Giunti alla parte più alta del sentiero, grazie alle ottime condizioni meteo, abbiamo potuto assaporare un panorama molto suggestivo caratterizzato soprattutto dall’imponente presenza del Monviso.

Lasciato il colle seguiamo i segni tacche gialle in direzione della Borgata Allemandi attraversando un sentiero colmo di ginestre. Si mantiene poi la destra in un tratto dove il sentiero si dirada e si ci dirige comunque verso la cresta.

Borgata Alemandi
Borgata Alemandi

La salita prosegue e ci conduce verso un bosco di pini e ginepri colpiti da una energica luce solare che ci accompagna fin dal mattino del nostro viaggio. Prossima tappa è il bivio per la Charjaa d’Ase che porta a un colletto e punto panoramico. Torniamo nuovamente al bivio per seguire le indicazioni verso un secondo bivio poco più avanti.

Lasciamo a questo punto il sentiero che scende in direzione della borgata Castelli e proseguiamo sul sentiero a destra della Costa Forana fino ad incrociare un terzo bivio dove la colorazione delle tacche diventa rossa.

Seguendo il sentiero delle Ginestre raggiungiamo in poco tempo il curatissimo borgo Alemandi dove il panorama alle sue spalle comprende il maestoso Chersogno (3026 m) e la punta del Pelvo d’Elva (3064 m)

Da qui si scende per la strada asfaltata fino alla borgata S. Vittore, a metà di essa, alla sinistra troviamo il sentiero che ci riporta all’incrocio con il sentiero Balcone.

Raggiunto il bivio è sicuramente consigliato fare una piccola deviazione sulla destra, per poter ammirare le cime dei monti Sautron e Oronaye.

Si riprende poi il sentiero dei Balconi, questa volta seguendo una ripida discesa per ritornare al punto di partenza.

Tutto il percorso è segnato da tacche gialle e blu.

 

 


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